MESSA CRISMALE: IL VESCOVO E IL PRESBITERIO DIOCESANO CELEBRANO L’UNITÀ E LA SPERANZA EUCARISTICA
Nella suggestiva cornice della Cattedrale di San Panfilo, si è svolta ieri la solenne Messa Crismale, presieduta dal Vescovo diocesano, Mons. Michele Fusco, e concelebrata da tutti i sacerdoti diocesani. Questo rito, particolarmente significativo per la vita della Chiesa locale, rappresenta un’eloquente espressione della comunione tra il Vescovo e il suo presbiterio, riuniti per rinnovare le promesse sacerdotali e benedire gli oli santi.
La celebrazione ha visto la benedizione dell’olio dei catecumeni, utilizzato per preparare i candidati al Battesimo, dell’olio degli infermi, segno di conforto e guarigione per i malati, e del sacro crisma, olio profumato con cui vengono unti i nuovi battezzati, i cresimandi e i sacerdoti, simboleggiando la consacrazione e l’effusione dello Spirito Santo. Questi oli, dunque, sono strumenti di grazia e di salvezza, segni tangibili dell’amore di Dio che si fa vicino all’uomo in ogni tappa della sua vita.
Durante l’omelia (in allegato), il Vescovo ha offerto diversi spunti di riflessione sul tempo presente, segnato da cambiamenti e sfide che possono generare incertezza e disorientamento. “In questa situazione a volte ci sembra di attraversare il deserto e come il popolo Ebraico non vediamo con chiarezza la terra promessa”, ha affermato il Vescovo, sottolineando come la paura del cambiamento possa dividere le comunità.
Tuttavia, il cuore dell’omelia è stato un vibrante invito alla speranza, una speranza ancorata nell’Eucaristia. Il Vescovo ha ricordato come nell’Ultima Cena, in un momento apparentemente senza futuro, Gesù abbia compiuto il gesto più grande di speranza per l’umanità, donando il suo Corpo e il suo Sangue. “La nuova alleanza, la vita eterna. Una speranza condivisa, questa è la nostra speranza, una speranza eucaristica”, ha proclamato il Vescovo, esortando i sacerdoti a essere testimoni e dispensatori di questa speranza.
Il Vescovo ha inoltre rivolto un pressante appello alla comunità dei fedeli, invitandola a essere “casa” accogliente per tutti, luogo di incontro con il Signore Risorto. Citando Papa Francesco, ha ricordato che “la Chiesa è chiamata ad essere la casa del Padre, con le porte sempre spalancate… dove c’è posto per tutti, per ognuno con i suoi problemi, per andare incontro a chi sente il bisogno di riprendere il proprio cammino di fede”.
La Messa Crismale si è conclusa con un ringraziamento per il dono del sacerdozio e un’invocazione allo Spirito Santo, affinché renda i presbiteri strumenti di passione, misericordia e gioia, capaci di portare a tutti la speranza e la consolazione di Cristo.
Al termine della celebrazione, il Vescovo ha voluto esprimere la sua vicinanza e il suo affetto al presbiterio diocesano, facendo dono a ciascun sacerdote di una palla, il piccolo quadrato di lino inamidato utilizzato per coprire il calice durante la celebrazione eucaristica. Questo gesto simbolico, legato alla liturgia e alla cura degli arredi sacri, è stato seguito dall’invito a tutti i sacerdoti a condividere un momento di fraternità e convivialità con una cena presso il Centro Pastorale Diocesano.
IN ALLEGATO L’OMELIA DEL VESCOVO